Il profumo del Suntory
Questa sera, dopo cena mi sono concesso un bicchiere di whisky Suntory.
Dopo averlo assaporato, il suo profumo ha risvegliato la mia
memoria.
Sono tornato a Kyoto, anno 2007, in compagnia di cari amici
per uno dei più bei viaggi della mia vita.
Mi sono trovato una sera di primavera, seduto al bar rotante
dell’hotel Rihga Royal di Kyoto, con un bicchiere di Suntory in mano, a fare
l’imitazione di Bill Murray in Lost in Translation.
La nostalgia ha preso il sopravvento e le lacrime non hanno
tardato ad arrivare, al pensiero che quel momento, allora così goliardico e
“passeggero”, oggi vorrei tenerlo ancora vivo, come allora ed assaporarlo
tutto, momento dopo momento, come il sapore e l’aroma di quel whisky.
Oggi mi mancano gli odori del mio Giappone, quella
compagnia, la spensieratezza, il piacere assoluto di quel momento, carico delle
aspettative del domani di allora.
Il giorno dopo sarei stato ancora lì, con tutte le emozioni
che oggi non sono cambiate.
Il sogno era lì, ancora tutto da vivere.
Grazie a chi era lì con me e resterà sempre nella mia
memoria, indelebile, come compagni del “viaggio in Giappone”, il primo dove ero
io, come forse non sarò più, ma come sono felice e onorato di essere stato.
Sono mille i ricordi che affiorano ora in me … e li voglio
lasciare così, un po’ mescolati e pure confusi.
Non voglio fare chiarezza, solo gustarmi l’aroma dei miei
dolci ricordi, di quegli amici e del cuore che batte forte.
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