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Visualizzazione dei post da marzo, 2008

8 marzo.

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Riporto una mia mail che avevo diffuso nel 2006, riscuotendo consensi tutti femminili. Nell'inverno del 1908, a New York, le operaie dell'industria tessile Cotton scioperarono chiedendo migliori condizioni di lavoro. Lo sciopero durò alcuni giorni, finché l'8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte dell'opificio e imprigionò le scioperanti nella fabbrica alla quale venne appiccato il fuoco. Le 129 operaie morirono, arse dalle fiamme. Fu Rosa Luxemburg a proporre, in ricordo della tragedia, la data dell'8 marzo come giornata di lotta internazionale. Fu poi l'UDI (Unione Donne Italiane) a scegliere la mimosa come fiore-simbolo delle donne e dell'8 marzo in quanto il giallo esprime vitalità, forza e gioia; il giallo poi rappresenta il passaggio dalla morte alla vita e ricorda le donne che si sono battute - pena la vita appunto- per la nascita di un mondo giusto. Oggi è una giornata che celebra la vita, il sacrificio e l'impegno pe

Aspettando la Primavera, bis.

Questa volta cito Nick Hornby: "...mi viene da pensare che sia importante avere qualcosa che funziona, nel lavoro o nella vita privata, altrimenti non è vita, ma sopravvivenza. ...Hai bisogno di zavorrarti più che puoi per non andare alla deriva; hai bisogno di gente attorno a te, hai bisogno di vedere camminare le cose, altrimenti la vita è come girare un film e finire i soldi, così non ci sono più scenari, né riprese in esterni, né comparse, ma solo un tizio che fissa la cinepresa senza niente da fare e nessuno a cui parlare, e chi ci crederebbe mai a un personaggio così? Qui mi serve più roba, più frastuono, più particolari , perché ora corro il rischio di precipitare nel vuoto."

Korejanairobo

Povero il bocia giapponese! Lui voleva un bel robottone per il compleanno, ma la mamma gli regala uno spaturno matarocco....コレジャナイロボ!Questo non è un robot! Dai fessacchiotto, tutti i robot giapponesi sono bellissimi! Tra l'altro esiste un sito sullo sfortunato robot, che è anche una chiavetta USB: la vogliooooooooooo! http://www.din.or.jp/~muracha/ P.S. la performance canora è del mitico Ichiro Mizuki.

Aspettando la Primavera.

Giornate strane queste d'inizio marzo, guardo il mondo intorno a me e non lo vedo. Tutto è trasparente, il peso dei miei pensieri soverchia ogni cosa, anche il nervo ottico che disperatamente cerca d'imprimere nella mia testa le immagini filtrate dagli occhi. I pensieri poi non sono ordinati, è come vedere il bucato che gira vorticosamente nella lavatrice: sai bene cosa ci hai messo dentro, ma quando inizia la centrifuga diventa tutta un'altra cosa. Un turbinio d'acqua, detersivo e indumenti, qualcosa di nuovo, diverso. E' impossibile distinguere i capi mentre girano tutti insieme! Ci deve essere una sorta di firewall attivato che blocca la mia mente, impedendole di stare attenta e reattiva, di mettere un minimo d'ordine, almeno per capirci qualcosa ed agire. La mia aggressività positiva va in letargo e mi ci vuole un sacco di tempo per destarla. Se poi ricevo degli stimoli negativi il disagio, perché di questo si tratta, peggiora. Non ci sono assolutamente con